Iniziativa per un fondo per il clima

Per rafforzare la protezione del clima e allo stesso tempo essere in grado di produrre più energia possibile in Svizzera, sono necessari massicci investimenti pubblici urgenti. I nostri genitori e nonni hanno creato l’AVS, fondato le scuole politecniche di costruito l’Alptransit. Noi renderemo la Svizzera neutrale dal punto di vista climatico. Grazie al fondo per il clima isoleremo tutti i nostri edifici, installeremo impianti di riscaldamento non più alimentati con combustibili fossili, come le pompe di calore, e investiremo su larga scala nel solare. Al tempo stesso, grazie a questo fondo, potremo garantire la riqualificazione professionale, in modo che nessuno venga lasciato indietro e da avere sufficienti lavoratori e lavoratrici qualificati per la trasformazione del secolo. Con il fondo per il clima, stiamo facendo un passo avanti verso l’indipendenza da petrolio e gas, che distruggono il nostro clima e contribuiscono a finanziare conflitti.

Argomenti

Promuovere misure socialmente giuste per proteggere il clima e la biodiversità che tengano conto della gravità della situazione.

Il testo dell’iniziativa per un fondo per il clima prevede che ogni anno si investano tra lo 0,5 e l’1% del prodotto interno lordo nella trasformazione ecologica della Svizzera. Si tratta di una cifra compresa tra i 3,5 e i 7 miliardi di franchi all’anno – assolutamente necessaria per realizzare rapidamente i cambiamenti necessari. Con il fondo per il clima si istalleranno più pannelli solari, si promuoverà il risanamento degli edifici, si potenzierà il trasporto pubblico e si promuoverà la conservazione della biodiversità e della diversità delle specie.

Creare posti di lavoro sostenibili e promuovere l’istruzione e la formazione.

Con l’iniziativa investiamo in posti di lavoro più sostenibili e sicuri. Al tempo stesso, grazie a questo fondo, potremo garantire la riqualificazione professionale, in modo che nessuno venga lasciato indietro e da avere sufficienti lavoratori e lavoratrici qualificati per la trasformazione del secolo.

Rafforzare l’indipendenza da autocrati e dalle multinazionali dei combustibili fossili.

Oggi la Svizzera dipende in modo massiccio dall’approvvigionamento di energie fossili dall’estero. Così facendo finanzia Stati autocratici invece di investire in patria. Espandendo le energie rinnovabili in Svizzera rafforziamo la nostra sovranità energetica.


«Dobbiamo fermare al più presto la ­perdita della biodiversità, perché è essenziale per la nostra salute tanto quanto per il nostro sostentamento.»

— Greta Gysin, consigliera nazionale dei VERDI

«La protezione del clima è il più grande compito della nostra generazione. Possiamo affrontare questa sfida solo con una soluzione equa e collettiva. Grazie all’iniziativa per un fondo climatico, si favorisce con investimenti pubblici la transizione verso energie rinnovabili e un approvvigionamento energetico sicuro anche in futuro.»

— Mattea Meyer, co-presidente PS Svizzero

«Proteggere il clima e la biodiversità, sostenere l‘innovazione e i posti di lavoro del futuro: il fondo per il clima garantisce che le autorità pubbliche investano nel futuro per un Green new deal.»

— Balthasar Glättli, presidente dei VERDI Svizzeri

«La brutale guerra intrapresa da Putin lo dimostra: dobbiamo rendere la Svizzera indipendente dalle energie fossili e dall’uranio il più rapidamente possibile, non solo per proteggere l’ambiente, ma anche per la nostra sicurezza energetica e di approvvigionamento»

— Mattea Meyer, co-presidente PS Svizzero

L’iniziativa

Testo dell’iniziativa

La Constituzione federale 1 è modificata come segue:
Art. 103a: Promozione di una politica energetica e climatica socialmente equa


1 La Confederazione, i Cantoni e i Comuni lottano contro il riscaldamento climatico di origine umana e le sue conseguenze sociali, ecologiche ed economiche conformemente agli accordi internazionali sul clima. Provvedono a un finanziamento e a un’attuazione socialmente equi delle misure.


2 La Confederazione sostiene in particolare:

a. la decarbonizzazione dei trasporti, degli edifici e dell’economia;

b. l’impiego parsimonioso ed efficiente dell’energia, la sicurezza dell’approvvigionamento e il potenziamento delle energie rinnovabili;

c. le necessarie misure di formazione, formazione continua e riqualificazione, compresi i contributi finanziari destinati a compensare la perdita di guadagno durante il periodo di formazione;

d. i pozzi di carbonio sostenibili e naturali;

e. il rafforzamento della biodiversità, segnatamente al fine di lottare contro le conseguenze del riscaldamento climatico.

3 Per finanziare i propri progetti e fornire contributi finanziari ai progetti dei Cantoni, dei Comuni e di terzi, la Confederazione dispone di un fondo di investimento. Il fondo o terzi incaricati dalla Confederazione possono inoltre concedere crediti, garanzie e fideiussioni.


4 La legge disciplina i dettagli.


Art. 197 Ziff. 15 2

15. Disposizione transitoria dell’art. 103a (Promozione di una politica energetica e climatica socialmente equa)

La Confederazione alimenta il fondo di cui all’articolo 103a capoverso 3 ogni anno fino al 2050, al più tardi a partire dal terzo anno dopo l’accettazione di detto articolo da parte del Popolo e dei Cantoni, con mezzi pari almeno allo 0,5 e al massimo all’1 per cento del prodotto interno lordo. Questo importo non è contabilizzato nell’importo massimo delle uscite totali da stanziare nel preventivo secondo l’articolo 126 capoverso 2. Può essere ridotto in maniera adeguata quando la Svizzera ha raggiunto i suoi obiettivi climatici nazionali e internazionali.


Spiegazioni di dettaglio

Comitato d’iniziativa

Vania Alleva, Berna, Valérie Solano, Genève, Elisabeth Baume-Schneider, Les Breuleux, Margot Chauderna, Fribourg, Christophe Clivaz, Sion, Kurt Egger, Eschlikon, Roland Fischer, Udligenswil, Bastien Girod, Zurigo, Balthasar Glättli, Zurigo, Greta Gysin, Rovio, Delphine Klopfenstein Broggini, Versoix, Pierre-Yves Maillard, Renens, Nadine Masshardt, Berna, Mattea Meyer, Winterthur, Martina Munz, Hallau, Roger Nordmann, Lausanne, Isabelle Pasquier-Eichenberger, Carouge, Franziska Ryser, St. Gallen, Barbara Schaffner, Otelfingen, Ursula Schneider Schüttel, Murten, Nicola Siegrist, Zurigo, Bruno Storni, Gordola, Gabriela Suter, Aarau, Aline Trede, Berna, Cédric Wermuth, Zofingen, Felix Wettstein, Olten

Organizzazioni di supporto